I familiari di Marianna Bello, la donna dispersa a Favara dopo l’alluvione dello scorso primo ottobre, hanno rotto il silenzio e lanciato un appello alle Istituzioni per la prosecuzione delle ricerche.
Affiancati dall’avvocato Salvatore Cusumano, la sorella e il marito di Marianna hanno chiesto che le operazioni continuino per poter dare “una degna sepoltura” e un “luogo certo” dove i figli possano piangere e pregare.
L’avvocato Cusumano ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche (Prefetto, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Comune, Aica, e Asp) ma ha anche sollecitato il Presidente della Repubblica e le alte cariche dello Stato affinché le ricerche non si interrompano, citando precedenti in provincia di Agrigento.
Il legale ha inoltre annunciato che, a conclusione delle ricerche, i familiari presenteranno un esposto alla Procura di Agrigento per accertare eventuali responsabilità. L’obiettivo è verificare se il livello di allerta meteo fosse appropriato e se il convogliatore delle acque fosse stato oggetto di regolare manutenzione.


