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Sanità di Sciacca a rischio: allarme Chirurgia e carenza di primari

Il dottor Damiano Abate, primario emerito e attivista del Comitato civico per la Sanità, lancia l’allarme sulla grave situazione dell’ospedale di Sciacca. La criticità maggiore è nel reparto di Chirurgia, dove la presenza di soli tre chirurghi – peraltro condivisi con Ribera – non è sufficiente a sostenere l’attività, aggravata da un primario con una presenza limitata. La crisi si estende a Urologia, Ortopedia (con concorso per primario pendente) e Medicina, dove l’accordo di clinicizzazione con l’Università di Palermo è percepito come un limite, lasciando il reparto senza guida stabile. Abate critica anche l’eliminazione della Subintensiva. L’avvocato Cucchiara, portavoce del Comitato, annuncia una nuova richiesta di incontro con il direttore generale dell’ASP per affrontare le emergenze. Il Comitato sottolinea che l’aumento dei posti letto previsto per l’ospedale, classificato come DEA di primo livello (senza però la stroke unit operativa), è inutile senza il personale sanitario necessario. In mancanza di risposte concrete, il Comitato è pronto a organizzare una nuova manifestazione di protesta.

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