Cattolicese condannato a 3 anni e 2 mesi per porto, detenzione e ricettazione di un’arma clandestina

Il 56enne Bernardo Sciortino, originario di Cattolica Eraclea, è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione. La sentenza, emessa dal Gup Micaela Raimondo, riguarda i reati di porto, detenzione e ricettazione di un’arma clandestina. La Procura di Agrigento aveva inizialmente richiesto una pena più severa, di cinque anni e due mesi. L’arresto, avvenuto sei mesi fa a opera dei carabinieri, ha avuto luogo in contrada Aquileia, dove Sciortino è stato fermato a bordo della sua Nissan Terrano. Alla vista delle forze dell’ordine, l’uomo ha tentato di disfarsi di una pistola revolver Smith & Wesson calibro 38 Special gettandola dal finestrino. L’arma, trovata con la matricola abrasa e carica di cinque colpi, è stata prontamente recuperata. La successiva perquisizione del veicolo ha portato alla luce un ulteriore ritrovamento: un coltello a serramanico di 22 centimetri, nascosto tra il sedile e la consolle del cambio.