A Sciacca, la crisi idrica è gravissima: a metà luglio, perdite dalle condotte e disservizi lasciano intere zone a secco o con erogazione irregolare. Il Comune, avendo esaurito i fondi per la manutenzione, non può riparare le reti, nonostante recenti interventi di una ditta locale. Di fronte a questa emergenza, il sindaco Fabio Termine ha chiesto un incontro urgente con il Prefetto di Agrigento. Cresce la tensione politica: l’opposizione critica duramente l’amministrazione e Aica, definendola un “carrozzone” che offre un servizio precario a fronte di bollette salate. Il sindaco ha replicato con tono ironico, accusando l’opposizione di criticare senza agire. Mentre i cittadini chiedono soluzioni e acqua, Aica si prepara alla nomina di un nuovo CDA, con Alfonso Provvidenza in pole position per la presidenza. Sciacca deve decidere se continuare con l’attuale gestione o riformare il servizio idrico.
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A Sciacca è grave crisi idrica: il Comune non ha più soldi per le riparazioni
- di Toni Fisco
