La Democrazia Cristiana di Sciacca denuncia un “servizio idrico al collasso” e una “gestione amministrativa assente” in città, riferendosi ai gravi disservizi e alla criticità nell’approvvigionamento idrico. Secondo la DC, molte utenze non vengono servite o ricevono acqua “con il contagocce”, costringendo i cittadini a rivolgersi a privati per l’approvvigionamento, nonostante AICA sia una società pubblica. A peggiorare la situazione, i cittadini riceverebbero salate diffide di pagamento per bollette a fronte di un servizio spesso inesistente o precario. Il partito evidenzia come a Sciacca manchi l’acqua e le bollette aumentino, senza che nessuno si assuma responsabilità. La Democrazia Cristiana di Sciacca chiama in causa direttamente il centrosinistra, ritenuto responsabile della creazione di AICA, e il sindaco Fabio Termine sollecitandolo a esprimersi chiaramente sulla sostenibilità di AICA e, qualora non lo fosse, ad avere il coraggio di valutare l’uscita dall’azienda e la creazione di un nuovo modello di gestione del servizio idrico.
Home » Notizie » La Dc di Sciacca attacca il Sindaco Termine sui disservizi di AICA
La Dc di Sciacca attacca il Sindaco Termine sui disservizi di AICA
- di Toni Fisco
