Avviato il processo scaturito dall’inchiesta che ha fatto luce sul mandamento mafioso di Lucca Sicula-Ribera e sugli intrecci delle cosche con imprenditoria e politica locale. Sei le persone che siedono sul banco degli imputati in questo stralcio processuale: si tratta di Salvatore Imbornone, 64 anni, di Lucca Sicula, considerato il capo dell’intero mandamento; Francesco Caramazza, 51 anni, di Favara; Antonino Perricone, 53 anni, di Villafranca Sicula; Giuseppe Maurello, 54 anni, di Lucca Sicula; Nicolò Riggio, 58 anni di Burgio; Gabriele Mirabella, 38 anni, consigliere comunale di Lucca Sicula. In abbreviato, invece, lo scorso mese sono state disposte due condanne e un’assoluzione: 14 anni di reclusione a Giovanni Derelitto, 74 anni, ritenuto il capo della famiglia di Burgio, e 10 anni e 8 mesi di reclusione ad Alberto Provenzano, 59 anni, ritenuto il braccio destro del boss. Assolto Giacomo Bacino, 60 anni, di Burgio, dall’accusa di favoreggiamento aggravato. Al tribunale di Sciacca ora si è aperto il processo con il rito ordinario. Il prossimo 3 aprile un pool di periti giurerà davanti il collegio per poi occuparsi delle trascrizioni delle intercettazioni.
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Avviato il processo al mandamento mafioso di Lucca Sicula e Ribera
- di Toni Fisco
