I carabinieri del comando provinciale di Trapani e della sezione Criptovalute del comando antifalsificazione monetaria di Roma, hanno arrestato 3 persone nell’ambito dell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Trapani su richiesta della procura della Repubblica. I reati contestati sono: estorsione, truffa, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita. La complessa indagine avrebbe fatto luce su innumerevoli episodi che i tre destinatari della misura cautelare avrebbero messo a segno ai danni di innumerevoli vittime in tutto il territorio nazionale. Gli indagati, operando on-line dalle province di Trapani, Livorno e Cosenza sarebbero stati in grado di commettere almeno 50 estorsioni e 60 truffe. I delitti, perpetrati con la tecnica del sextortion (ossia costringendo la vittima a versare denaro con la minaccia di diffondere materiale multimediale dal contenuto sessualmente esplicito) e con il metodo del love scam (ovvero con raggiri attuati mediante fittizie relazioni sentimentali via social network), avrebbero consentito agli autori dei delitti di raccogliere ingenti capitali che, ripuliti attraverso complesse transazioni finanziare nazionali ed estere tracciate dagli investigatori dell’Arma, sarebbero, poi, stati reinvestiti nell’acquisto di bitcoin o altre cripto valute.
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Arrestate tre persone nel trapanese per truffe ed estorsioni on line
- di Toni Fisco
