Con sentenza n. 17419/25 del 28 giugno 2025, la Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – ha dichiarato definitivamente illegittimo il licenziamento per giusta causa che Cantine Settesoli aveva inflitto nel novembre 2018 al proprio Direttore Generale, Salvatore Li Petri. Il verdetto conferma integralmente la precedente pronuncia della Corte di Appello di Palermo (n. 1197/23 del 7 dicembre 2023), stabilendo la non fondatezza degli addebiti mossi dalla cooperativa al dirigente e confermando la pena in capo a Cantine Settesoli al pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso e delle spese legali per tutti i gradi di giudizio. Dopo quasi sette anni di contenzioso, la giustizia sancisce in via definitiva la correttezza dell’operato di Salvatore Li Petri, che per oltre 20 anni aveva guidato la cooperativa vitivinicola di Menfi, contribuendo in modo determinante alla sua crescita e reputazione. Al fianco di figure storiche come Diego Planeta e Vito Varvaro, Li Petri ha incarnato un’idea di cooperazione trasparente, moderna e orientata allo sviluppo dei territori. «La verità giudiziaria ha finalmente ristabilito il confine tra chi ha operato con professionalità e chi, sin dall’insediamento, ha tentato di cancellare la mia figura professionale, per ragioni che nulla hanno a che fare con il merito e con l’interesse della cooperativa.» – ha dichiarato Li Petri, esprimendo soddisfazione personale e professionale per l’esito. Dal 2018 è Responsabile dello Sviluppo Aziendale di Cantine Ermes s.c.a., realtà di riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale.
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Cassazione: illegittimo il licenziamento di Salvatore Li Petri operato da Cantine Settesoli
- di Toni Fisco
