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Emergenza irrigazione nel comprensorio di Ribera: chiesta l’attivazione immediata della prima irrigazione

Si è svolto questa mattina presso la Prefettura di Agrigento un incontro urgente per affrontare la grave crisi idrica che sta colpendo il territorio di Ribera e dei Comuni limitrofi. Alla riunione, convocata dal Prefetto di Agrigento, Dott. Caccamo, hanno partecipato l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Prof. Salvatore Barbagallo, il Commissario del Consorzio di Bonifica Dott. Baldo Giarraputo ed il Direttore tecnico del Consorzio Ing. Guarino, i responsabili di Enel Green Power, il Dott. Capobianco del Genio Civile, i Sindaci dei Comuni coinvolti, tra cui il Vice Sindaco di Ribera, Leonardo Augello ed il Presidente della Commissione Comunale Agricoltura, Pietro Siragusa.
I Sindaci hanno richiamato con fermezza l’attenzione sulla problematica, Il Vice Sindaco Augello e il Consigliere Siragusa hanno evidenziato con forza la drammaticità della situazione, già emersa nel corso del Consiglio Comunale aperto tenutosi sabato scorso. Gli agrumeti del territorio, già provati dalla carenza d’acqua dello scorso anno, sono nuovamente a rischio: la mancanza di irrigazione determinerebbe danni irreparabili all’intero comparto agricolo locale.
Nel corso dell’incontro è stata posta anche l’attenzione sulla condizione dei lavoratori del Consorzio di Bonifica AG3 che, sebbene in stato di agitazione, hanno assicurato la loro disponibilità a garantire il servizio irriguo, dimostrando senso di responsabilità di fronte alla crisi che sta colpendo le colture locali.
L’allarme non riguarda soltanto Ribera, ma anche i Comuni di Villafranca Sicula, Lucca Sicula, Bivona, Cattolica Eraclea, Burgio, Alessandria della Rocca e Calamonaci, anch’essi alle prese con una pesante emergenza idrica. È indispensabile un intervento rapido e risolutivo da parte delle istituzioni per evitare il tracollo dell’economia agricola dell’intero comprensorio.
Le autorità presenti hanno preso atto delle richieste avanzate e si auspica che le soluzioni operative vengano attivate senza ulteriori ritardi, a tutela delle coltivazioni, dei lavoratori e della sopravvivenza economica di un settore vitale per il territorio.

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