Il maltempo non ha fermato le ricerche di Marianna Bello, dispersa dallo scorso primo di ottobre a seguito di un violento nubifragio che l’ha trascinata via assieme ad acqua e fango. Ieri a Favara ha piovuto per quasi tutta la giornata e le attività di ricerca erano state temporaneamente sospese. Nello stesso pomeriggio di ieri in Prefettura si è svolta una riunione a cui hanno preso parte i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dei Volontari che hanno lavorato alla ricerca di Marianna con pazienza e dedizione. Presenti anche i rappresentanti della famiglia Bello. Alla fine è venuta fuori la decisione di proseguire le attività di ricerca della donna fino a tutta la prossima settimana. Pertanto, da stamattina, approfittando delle condizioni meteo migliorate, tutta la macchina organizzativa si è rimessa in moto con escavatori e droni. La pioggia di ieri, però, ha modificato il percorso delle acque rendendo ancora più complicate le ricerche di Marianna. Per qualche minuto un drone ha acceso le speranze di volontari e forze dell’ordine: infatti, dall’alto era stata rilevata la presenza di una sagoma da cui veniva fuori una mano. Purtroppo, però, al momento in cui gli operatori si sono recati sul posto, si è scoperto che si trattava solo di un quadro. L’auspicio è che nelle prossime ore e nei prossimi giorni le ricerche diano un esito positivo per fornire tutte le risposte agli interrogativi di una famiglia stravolta dal destino.
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Favara: riprese le ricerche. Un drone rileva una sagoma con una mano ma era un quadro
- di Toni Fisco
